Il castello sorge su una modesta altura che sovrastava l’antico paese e rappresenta un tipico esempio di fortezza nata con funzioni di controllo perché vicino ad esso la valle si stringe in un passaggio obbligato e, poco lontano, esisteva fin dal periodo romano un trivio di notevole importanza.
La posa delle prime torri sembra si possa datare attorno al XII secolo.
L’aspetto odierno invece ne rivela maggiormente le sue caratteristiche residenziali e ciò viene evidenziato dalla struttura delle mura che lo circondano e per l’assenza di caditoie o altri sistemi difensivi esterni.
Il castello, come molti altri della zona, nel 1703 fu saccheggiato e dato alle fiamme durante la ritirata, dal generale Vendôme che giunse, nella sua avanzata, fino alle porte della città di Trento, ed è probabile che proprio in seguito alla sua ricostruzione seguita all’incendio esso abbia perso la sua grinta feudale e sia stato usato unicamente come residenza.
Attualmente non è visitabile in quanto è adibito a residenza privata.
